Ci sono alimenti che spesso finiscono sulle nostre tavole e molto spesso, quando soprattutto si tratta degli ortaggi, non sappiamo assolutamente come gestire la loro cottura. Insomma, si tratta pur sempre di cibi che fanno bene, ma con il cavolo nero tutte le conoscenze dirette diventano nulle se non sei in grado davvero di capire come gestirne la cottura.
Il cavolo nero, conosciuto anche come cavolo toscano o cavolo palmizio, è uno di quegli ortaggi che ha davvero un numero crescente di nutrienti e di cose positive, che nella tradizione della cucina italiana viene considerato in senso assolutamente positivo; è infatti versatile perché puoi cucinarlo in modi molto diversi tra loro.
Ma la cosa che certamente fa la differenza è il fatto che è un alimento in grado di dare un supporto benefico al nostro organismo, grazie alla presenza di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali: insomma, contiene tutto quello che davvero serve all’intero organismo. Ma come possiamo cucinarlo seguendo il metodo giusto?
Il cavolo nero: cosa non sai?
Se parlo di cavolo nero, può capitare di pensare a un ortaggio che abbia un colore incredibilmente scuro, visto che comunque anche solo semplicemente per una questione di tipo oggettiva, il cavolo nero diventa un alimento che sembra essere soggetto a una tendenza volta a mostrare un’apparenza austera. Ma ovviamente non è così.
E’ davvero considerato l’oro verde del giardino, utilissimo e ricercatissimo soprattutto nel periodo invernale, quando la raccolta è ottimale e arriva a toccare incredibili quantità, ma allo stesso tempo dimostra un lato tenero, quello che porti in bocca quando lo mangi e lo porti in tavola, insaporendolo come preferisci e come è meglio per te.
Tenendo inoltre in conto gli innumerevoli benefici che gli sono associati, è chiaro che ad un certo punto il cavolo nero diventi un grandissimo contributo volto a fare dell’alimentazione qualcosa di esclusivo, di buono e di particolarmente nutriente oltre che sano per la propria dieta. Insomma, un prodotto speciale e unico.
Come lo posso cucinare?
Diciamo che il problema fondamentale ovviamente quando si tratta di questo tipo di ortaggio è chiedersi quale possa essere davvero la soluzione migliore per portare in tavola questo prodotto in modo ottimale. Non possiamo certamente pretendere grandi cose se non lo conosciamo, ma la nonna ci ha lasciato un contributo importante.
Come sempre accade in questi casi, il ricordo di qualche pietanza che la nonna ci cucinava quando eravamo piccoli ci aiuta a trovare la soluzione attraverso cui è possibile portare in padella o in pentola questo ortaggio in modo tale che con la cottura riusciamo ad ottenere quello che ci serve.
Ma la cosa che ancora di più ci interessa raggiungere è la possibilità di non perdere assolutamente tutti i nutrienti presenti dentro il cavolo nero: se la cottura è troppo breve o si prolunga più del dovuto, è chiaro che ad un certo punto si verifichi una situazione che non solo non ci aiuta, ma nemmeno ci permette di capire come gestirlo.
Il metodo della nonna per un cavolo nero al top!
Intanto, scegli sempre un cavolo nero con foglie scure, spesse e che soprattutto non presenti sulla sua superficie nessun tipo di macchie; anche perché se sono troppo molli o ingiallite, con le foglie non possiamo ottenere l’obiettivo che volevano raggiungere. Solo con un cavolo nero al top è possibile ottenere un profumo erbaceo e un sapore deciso, quasi terroso, che ricordi la cucina di una volta.
La nonna sicuramente ti direbbe che quando ti cimenti con la preparazione del cavolo nero non devi buttare via assolutamente nulla, fatta eccezione del gambo centrale del cavolo nero, che è duro e fibroso e che è bene togliere. Ma per il resto, tutto quello che c’è va preso e va cucinato, oltre che mangiato.
Il segreto comunque per una cottura perfetta come ti pare è sbollentarlo prima, per circa 2-3 minuti, direttamente in acqua bollente e che sia anche ben salata. In questo modo anche le parti che sono rimaste un po’ più dure si inteneriscono, facendo perdere anche l’eccesso di amaro e preparandolo comunque anche a prendere altro tipo di sapore.
Un modo geniale per gustarlo
Il cavolo nero va bene da mangiare come condimento per la pasta, come contorno e va benissimo anche se decidi di farlo saltare anche in padella, aggiungendo aglio intero e olio buono, per farlo buono e anche saporito, ma senza andare a caricare con un quantitativo di sostanze che risultano pesanti per il corpo.
In questo modo, una volta che ce l’avrai pronto, puoi anche friggerlo sotto forma di chips croccanti, facendolo diventare anche uno snack sano e nemmeno troppo pesante; in tal caso, se proprio non le vuoi fritte, puoi optare per il forno, lasciandole dentro a 160 gradi per al massimo 15 minuti di cottura.